L’attività fisica è uno degli strumenti più efficaci
nei confronti dei fattori di rischio
cardiovascolare.
Non sempre è facile correlare l’intensità dell’attività
fisica con la frequenza cardiaca di
allenamento o la frequenza cardiaca
massima da non superare.
A questo scopo, facendo la media dei valori indicati in
numerose pubblicazioni scientifiche, è
stata compilata la tabella, qui
riportata, espressa in equivalenti
metabolici (MET). Il cardiologo può
indicare con delle rette verticali quali
sono le attività fisiche utili per un
corretto allenamento, con quale
intensità eseguire gli esercizi o quali
sono le attività sconsigliate e da
evitare. Si raccomanda, nella
valutazione delle attività , di
considerare anche la costituzione fisica
del soggetto, l’ambiente nel quale
l’attività viene svolta (freddo, caldo,
umido), il grado di allenamento, la
durata dell’attività e le condizioni
fisiche e fisiologiche del momento
(digestione, convalescenza da malattie
extracardiache, presenza di altre
malattie come ad esempio il diabete, la
terapia farmacologica in corso ecc.).
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Consumo Energetico di alcune comuni
attività fisiche"